top of page

Assemblea ordinaria dei Soci con rinnovo cariche Sociali

“Oggi non basta esporre un resoconto 2019, ma ci si attende di leggere su questa relazione il bilancio di un quadriennio di lavoro. Dunque ne parliamo, ricordando che il risultato non deve essere confuso con la fuggevole sensazione di essere ammirati o criticati. Ad ogni iniziativa lodevole, encomiabile, discutibile, più o meno farcita di entusiasmo, il giudizio prima o poi si dissolve e la vera misura del successo è la differenza positiva che rimane. Durante il quadriennio 2016-2020 abbiamo cambiato la nostra sede sociale, trasferendola dall’ex convento di piazza Motta alla più centrale Villa Gregotti.

Questa decisione è stata presa non per capriccio, ma per ragioni di non opportunità e di non sostenibilità dell’acquisto di un immobile vecchio, non conforme a norme di sicurezza sempre più rigorose. Non abbiamo “lasciato il cuore al convento”, perché il nostro cuore ci ha seguiti e batte dove i nostri ragazzi vivono. 

Semplicemente quel luogo fa parte della nostra storia, con pagine di accoglienza, di convivialità, di aggregazione, di divertimento. Con il cambio di sede abbiamo rilanciato le attività del nostro SAI?,di nuovi laboratori abbinati al progetto “Per fare casa”, con la possibilità di proposte inclusive, che ci hanno consentito di interfacciarci meglio con altre associazioni cittadine e di frequentare in maniera attiva i punti vitali della nostra città. Recentemente anche la Fondazione Dopo di Noi ha trasferito a Villa Gregotti i suoi uffici, a compimento di una coesione tra le tre realtà associative di Anffas Mortara e Lomellina mai così salda: è lo sviluppo quadriennale di questa sinergia ad aver prodotto un’altra differenza positiva di tutto riguardo, rappresentata dalla nuova costruzione del progetto “A casa mia”. 

Grazie alla Cooperativa Come Noi , alla Fondazione Dopo di Noi e alle famiglie, il campo antistante il Centro di via Mirabelli non è dunque diventato “un campo per coltivar patate”. Se questa è solo un’osservazione che richiama un certo tipo di triste e ironica sfiducia, è invece una grande realtà ammirare il nuovo edificio che sta per essere ultimato, per un nobile ed ambizioso programma di emancipazione delle persone con disabilità. Se invece vogliamo parlare di ortaggi, dobbiamo fare riferimento all’Orto Sociale di Casamadre, terreno che ci è stato concesso in comodato d’uso, e che i nostri ragazzi seguono regolarmente, con l’input dell’Istituto Pollini di Mortara e con il tenace contributo

quotidiano di alcuni genitori e volontari. Anche in quest’ ultima fase segnata dal dramma del Covid abbiamo una differenza positiva: le Suore Pianzoline, accanto agli orti,  hanno aperto per noi le porte di Casa Sant’Anna e di Casa Nazareth. Ciò ha consentito alla Cooperativa Come Noi di mantenere accese alcune attività nel rispetto del distanziamento sociale e in tutta sicurezza.                          

Siamo soddisfatti e procediamo con rinnovata energia, cercando di non perdere di vista la centralità della persona, con e senza disabilità”.

bottom of page