top of page

LA MUSICALITÀ      CORPOREA

Al Centro Anffas  di Mortara si sperimenta qualcosa di innovativo e unico

E’ stato creato un nuovo laboratorio coordinato dalle educatrici LETIZIA FAZIO e ROBERTA SANSONE.

Il progetto si propone di conseguire alcuni obiettivi formativi :

​

  • Musicalità del corpo attraverso la  presa di coscienza di se stessi sotto forma di divertimento  per poter anche far emergere dati musicali insite nella persona;

  • Potenziamento della socializzazione dei partecipanti, mediante il rispetto dei tempi dell’altro sviluppando la capacità di ascolto e attesa del proprio turno.

  • Rilassamento corporeo

  • Controllo e manifestazioni delle proprie emozioni

  • Capacità di mettersi in gioco

  • Consapevolezza e sviluppo della propria motricità

  • Miglioramento della capacità di pronuncia ed emissione dei suoni

​

Ecco alcune considerazioni delle educatrici Letizia e Roberta: ”Durante il laboratorio si svolgono esercizi vari, nuovi e non ripetitivi. Essendo in una fase iniziale non abbiamo utilizzato una metodologia rigida e specifica, si lavora infatti sulla capacità dei ragazzi. Per loro è molto importante il canto anche se risulta particolarmente difficoltoso trovare un brano adatto a tutti. Tutti sono pieni di entusiasmo per ciò che viene proposto: infatti , possiamo aggiungere che, nonostante la breve durata, c’è la possibilità di fare un lavoro individualizzato sulla persona anche solo per pochi minuti.

Occorre sottolineare che i ragazzi dimostrano molto entusiasmo per quanto viene proposto. Ciò che emerge di altrettanto importante, è l’intesa di gruppo che si concretizza attraverso una buona capacità di attenzione, di ascolto  e rispetto per l’altro. Si è preso in considerazione l’esempio di una  partecipante : Manuela Moretta

All’inizio di ogni incontro si inizia con il rilassamento corporeo : attraverso la respirazione si raggiunge il rilassamento muscolare e con un brano di musica classica si aggiunge quella libera. Inoltre, ad esempio , Manuela e gli altri ragazzi seguono un esercizio specifico inspirando al massimo l’aria fino ad arrivare a pronunciare la lettera S. Manuela attraverso questo esercizio, riesce a controllare l’ansia da prestazione e a controllare la rigidità muscolare. Dopo alcune lezioni si è notato in lei maggiore capacità di velocizzare la pronuncia delle parole e dei suoni. La 2° fase dell’incontro è riservata all’uso degli strumenti. L’educatore propone una canzone accuratamente scelta che prevede suoni anche di animali che devono essere riprodotti dalla persona con il loro strumento."

 

LE CONSIDERAZIONI DI MANUELA

 

“ Mi sono messa in gioco per capire cosa sapevo fare. Ritengo che sia liberatorio per la mente perché in quei momenti non penso ad altro. Il laboratorio sviluppa qualcosa che non sapevo di avere sia a livello fisico che a livello emozionale. Saper respirare bene consente di arrivare ad una maggiore rilassatezza. Durante gli incontri si crea un silenzio tale da permettere al gruppo, pur essendo numeroso, di rispettare i tempi dell’intervento dell’altro. Il divertimento è un altro aspetto importante: fare una qualcosa che piace significa sentirsi realizzati e soddisfatti. Ecco io mi sento veramente così!!! Grazie anche alle capacità di Letizia e Roberta nel creare un clima favorevole, ho notato che questa esperienza mi ha insegnato e gestire meglio l’ansia da prestazione perché ho compreso che non è necessario raggiungere a tutti i costi un risultato brillante quando fai qualcosa che ti piace.”

bottom of page