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I go-kart aiutano l'inclusione dei ragazzi diversamente abili

I go-kart guidati da piloti esperti, tra cui il robbiese ai vertici nazionali Marco Ferrazini, con a bordo ragazzi e ragazze diversamente abili. È la kart-terapia che ha debuttato con un evento domenica a Robbio in piazzale Di  Vittorio. Ad organizzare  il tutto l'Associazione Volontari Robbio 4.0 guidata da Max Fornarese: «Quasi un anno di lavoro per arrivare a quest'evento, tutto ci è stato ripagato dalle emozioni davanti ai sorrisi, alla gioia e alla commozione che abbiamo visto ieri sul volto di tutti i partecipanti, sia in pista che fuori pista ad assistere - spiegano gli organizzatori di Robbio 4.0. La nostra soddisfazione è stata anche nel vedere  concretamente realizzato qualcosa di mai visto a Robbio». Con Robbio 4.0 hanno collaborato diverse associazioni locali e sponsor. Ma anche la "Wheelchair Karting" di Pessano con Bornago che dal 2020 promuove con numeri esponenzialmente in crescita la kart-terapia.

A guidare l'Associazione è Luigi Tremolada. «Una giornata bellissima e appagante - ha sottolineato il pilota robbiese ai vertici nazionali dei go-kart, Marco Ferrazini-.È stato bello portare in go-kart bambini ed adulti e regalare loro un sorriso». In tutto sono stati circa 500 i partecipanti, oltre ai go-kart c'erano anche musica e gastronomia: «Un'iniziativa nel segno dell'inclusione che ci ha veramente colpito in maniera positiva - spiega Mavi Rossi, robbiese e vice presidente di Anffas Mortara - avevamo già provato la moto-terapia, a Robbio c'è stata la possibilità della kart-terapia che ha attirato e fatto sentire davvero speciali i partecipanti. Gli organizzatori meritano un plauso».

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