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Anffas Mortara accoglie gli...

Dal 20 agosto al 19 settembre, l'associazione di Gabriele Rosa porterà lungo i 1000 km che uniscono il Gran San Bernardo a Roma gruppi di camminatori e ciclisti con patologie e disabilità. "Un’occasione per dimostrare quanto sia importante unire le forze quando si toccano temi significativi come l’inclusione e la solidarietà".

Sabato pomeriggio, in netto  anticipo  rispetto alla tabella di marcia, sono arrivati in via Mirabelli gli amici InSuperAbili. Percorrono una  tappa  della  via  Francigena e,  prima di

raggiungere il traguardo intermedio dell’Abbazia di S. Albino, hanno trovato accoglienza al nostro punto di ristoro: i ragazzi dell’Anffas hanno offerto una fresca merenda a questi prodi ciclisti, che stanno pedalando, con e senza disabilità, verso la medesima meta della Città Eterna. 

Bravi ragazzi! Questo lungo viaggio, affrontato con coraggio, è una metafora della vita. Non è solo un’avventura sportiva inclusiva, perché avviene proprio sulla Via Francigena, che ha una grande importanza storica, ma che è soprattutto un simbolo, una sorta di ponte tra la terra e il cielo, tra l’umana fatica e la finale gratificazione.

Ci siamo scambiati le nostre spillette, che, appuntate sulla maglietta, ci consentono di trattenere un ricordo e di accompagnare simbolicamente un viaggio del quale ci sentiamo partecipi.

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