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"Il caffè della terrazza": Anffas e il ruolo in città da...allungare.
I ragazzi guardano al tandem con il Palio.

Maurizio Menardi, educatore di Anffas Mortara, traccia un bilancio più che positivo riguardo le ultime iniziative che hanno coinvolto i ragazzi del Centro di via Mirabelli. E guarda avanti.

Informatore Lomellino - Il caffè della terrazza e i giochi medievali a cura di Anffas Mortara hanno riscosso un grande successo nei giorni della Sagra del Salame d'Oca. Il progetto, però, ha una storia antica, e i ragazzi di Anffas sognano di portarlo avanti non solo nei giorni di festa mortarese, ma tutto l'anno.
Un progetto per la città, da ampliare, che guarda oltre la sagra. "Alcuni anni fa, indicativamente poco prima del lockdown - racconta Maurizio Menardi, educatore di Anffas Mortara - con alcuni rappresentanti delle
contrade e persone che gravitano intorno al Palio, si era pensato di fare una bancarella dedicata soprattutto ai bambini,  in cui si poteva giocare con una riproduzione 

dei giochi del Palio di maggio. Purtroppo questa cosa è rimasta per molto tempo in cantiere, causa anche la pandemia, ma quest'anno abbiamo voluto riprovarci.
È partito quindi dal gruppo della corte sforzesca del corteo storico di Mortara, il progetto di realizzare questa attrazione da poter utilizzare sia a maggio che a settembre, in più, lavorando io in Anffas ed affiancando i ragazzi in alcune attività, ho pensato di unire le due cose.

Grazie a Simone Lambra, mio amico e collega, abbiamo sfruttato anche la possibilità di dare visibilità al "caffè della terrazza", progetto di Anffas in collaborazione con la biblioteca di Mortara, facendo così partecipare attivamente alcuni ragazzi inseriti nel progetto "Le cassette", non solo nel  fare  e  servire  il  caffè 

ai visitatori del giorno della festa, ma anche nel gestire il banco dei giochi, con ovviamente una nostra supervisione di educatori e volontari della

corte". Questa nuova esperienza, che è partita per la prima volta quest'anno,  ha riscosso molto successo,  sia tra i giovani, i bambini e 

gli adulti che venivano a curiosare, e non da meno ha suscitato entusiasmo tra i ragazzi di Anffas, che non solo davano informazioni ai visitatori, ma hanno anche provato a prendere parte ai giochi medievali.
"Viste tutte queste premesse e i riscontri positivi - conclude Maurizio Menardi - diciamo che l'esperimento è andato a buon fine e spero di aver messo le basi per uno sviluppo futuro, da poter ampliare ed allargare, non solo alle altre
contrade, ma anche a un numero sempre maggiore di ragazzi ospiti della nostra struttura ed anche al personale che vi lavora.
Ringrazio la direzione di Anffas Mortara e della
cooperativa Come Noi per l'appoggio ed il supporto, Simone per avermi seguito in questo progetto e per avermi dato una grande mano nella realizzazione, Michele Delizzotti che ha cosruitomi giochi ed è stato un fantastico presentatore al banchetto, tutto il gruppo che insieme a me gestisce e fa funzionare la corte sforzesca: Andrea Girella, Daniele Guglielminetti, Pier Pirola e DAniele Ruzza".

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