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Fondazione DOPO DI NOI: 20 anni in prima linea a favore dell'inclusione
Informatore lomellino - Un coro di "grazie". La fondazione Dopo di Noi ha tagliato il traguardo dei vent'anni di attività e lo ha fatto, com'è nel proprio stile, lanciando una sfida per il futuro con la presentazione del progetto "A Casa Mia 2".
Gli anniversari rappresentano momenti significativi per le realtà che operano su un determinato territorio e, inevitabilmente, diventano il momento ideale per tracciare un bilancio. I bilanci, anche se positivi, sono fatti da cifre e numeri e non trasmettono mai emozioni. Caso anomalo è appunto quello della fondazione Dopo di Noi: i suoi numeri rappresentano sentimenti, speranze e gioie. Sono la certezza di un <dopo di noi> dignitoso per tutti quei fantastici ragazzi che presentano una disabilità.
Domenica scorsa, 28 maggio, all'Auditorium di viale Dante ,Mortara e il territorio hanno abbracciato la fondazione. Sul palco sono saliti i rappresentanti dei Comuni di Mortara, Robbio, Cilavegna e Parona, i presidenti di Anffas Mortara e della Cooperativa Come Noi. E da tutti si è levato un corale ringraziamento. "A nome della città di Mortara ringrazio di cuore il presidente Roberto Mori e la fondazione per quello che ha fatto in questi vent'anni e per quello che continuerà a fare. - così il sindaco Ettore Gerosa - Se oggi il "modello Mortara" fa scuola in tutta Italia è anche merito vostro".
Questo "modello" è appunto il tratto distintivo che caratterizza il mondo Anffas locale e che trova la sua sintesi nella triade: fondazione Dopo di Noi, cooperativa Come Noi e associazione Anffas di Mortara e Lomellina. Roberto Mori, presidente della fondazione, e Marco Bollani, direttore della cooperativa hanno accompagnato il pubblico, in maniera sintetica, in un viaggio nel tempo lungo venti anni, ma soprattutto lo hanno proiettato nel futuro. Un "domani" che ha già un nome: "A Casa Mia 2". È di fatti il raddoppio del progetto di residenzialità che regala indipendenza ai ragazzi di Anffas in grado di gestirsi.
Un regalo unico che permette a questi ragazzi di poter esclamare "Mamma, vado a vivere da solo!" Ma il sogno del raddoppio della struttura di via Mirabelli ha un costo: serve infatti circa un milione di euro per regalare una casa ad altri 10 ragazzi. Però la lista d'attesa è ancora lunga. Le esigenze da soddisfare non mancano.
Per festeggiare il traguardo dei quattro lustri di attività, la fondazione Dopo di Noi ha bandito un concorso riservato agli studenti degli Istituti Pollini e Omodeo.
Roberto Mori, Nadia Farinelli e Elisabetta Amiotti
Il presidente Mori con il sindaco Ettore Gerosa
Ai vincitori del concorso dal titolo "Un'impresa sociale in cerca di nuovi amici, sostenitori e partecipanti..." è andata una borsa di studio del valore di 500 euro.
Questi i premiati: Marco Ferraris, Alessio Pinato, Mia Fabbri e Nicolò Cantaro, Sofia Vernizzi, Giorgia Epis e la classe 4^ Sia dell'Istituto Pollini.
La giuria ha poi assegnato un premio speciale all'elaborato prodotto da Kayque Bitencourt De Freitas Santos e Daniel Lancelot Bianzon. Premiati con un attestato anche Arianna CAmola, Silvia Campisi, Giorgio Pavesi, Mattia Chiereghin, la classe 4^ Asf (Kevin Abdishahi, Cecilia Bovera, Wysal Khalal, Puiem Miaouhi e Kelly Ziello), Alì Arda Karaaslan, Caterina Bruggi, Rim Kaissouni, Angelica Serena Beltarre, Denise Molinari e Marta Pianoterra.
Gli elaborati degli studenti saranno pubblicati su l'Informatore Lomellino a partire da mercoledì 21 giugno.
E come ogni compleanno che si rispetti, tutti a tavola per la meritata festa!
Al termine della mattinata celebrativa, si è tenuto un momento conviviale presso la tensostruttura del gruppo folkloristico Tuttinsieme, storico partner della fondazione, in piazza a Ceretto.
Ragazzi, familiari e amici della fondazione hanno festeggiato tutti insieme l'importante ricorrenza all'insegna della buona tavola.